ortelius

Il Theatrum Orbis Terrarum del Fiammingo Abraham Ortelius
fu stampato nel 1570 ad Anversa.

La cartografia


La cartografia è una rappresentazione della superficie terrestre o di una sua parte che
nasce come disegno di una porzione di territorio più o meno estesa
 e che viene
codificata nei simboli e nei modi di rappresentazione delle diver
se
 entità presenti,
fornendoci una possibile descrizione della forma e della
dimensione della Terra e dei
suoi particolari sia naturali che artificiali.



ecateo


Allo storico Ecateo di Mileto (550-480 a.C.), probabile discepolo di Anassimandro,
si deve la prima opera geografica scritta in prosa, la Perie
gesi, divisa in due libri.
Il primo e dedicato all'Europa, il secondo all'Africa
e all'Asia.
Nell'opera si trova la prima carta geografica  conosciuta, verosi
milmente basata
su quella perduta di Anassimandro


La cartografia ha origini molto antiche nel tempo ed è legata al bisogno dell'uomo
di rappresentare l'ambiente circostante dall'agricoltura, all'esplo
razione, al commercio
fino all'attività bellica.
In antichità la cartografia
fu profondamente influenzata dalla
religione e da
una visione del pianeta
Terra lontano dalla realtà, questa si è poi
evoluta
fino a carte geografiche
accuratissime, ed oggi queste si sono trasformate da
un formato
analogico ad una forma digitale, diventando un supporto elettronico al
servizio delle  piu avanzate tecnologie (Geographic Information System - GIS).



carta geografica
Carta Fisica della Terra


Una carta geografica ha tre finalità principali:


1. dare una conoscenza del territorio, sia puntuale (basata cioè sull'osservazione di ogni
singolo oggetto) che generale (visione d'insieme);


2. consentire lo studio del territorio e l'analisi di dati geografici permettendo di sviluppare
processi logici di tipo deduttivo e induttivo
in funzioni di relazioni di concomitanza,
vicinanza e frequenza;


3. fungere da supporto di base per classificazioni, pianificazioni, progettazione e gestione
del territorio.


Oggi la cartografia moderna coincide con l'uso di procedimenti matematici e di operazioni
quali la proiezione, la riduzione in scala, la selezione e codifica
degli elementi da
rappresentare ed il processo cartografico avviene attraverso
i seguenti punti:

1. acquisizione del dato tramite osservazioni dirette sul terreno o su immagini del terreno
(topografia, fotogrammetria, telerilevamento, immagini satellitari, etc)
ed archiviazione
delle informazioni sul  posizionamento dei punti e
codifica degli oggetti archiviati;

2. scelta del sistema di riferimento con l'approssimazione della superficie terrestre e del
campo di gravità e la scelta del sistema di coordinate;


3. scelta della rappresentazione cartografica, cioè delle equazioni matematiche che
consentono di "proiettare" la superficie terrestre nel piano
della carta o sullo schermo.


earth_image

Immagine completa della Terra ottenuta utilizzando una raccolta di immagini satellitari
(http://visibleearth.nasa.gov/view.php?id=57730)

Le rappresentazioni cartografiche sono proiezioni sul piano di oggetti giacenti sulla superficie
terrestre. La difficoltà principale nel passaggio da punti che si trovano su una superficie come
quella terrestre, a punti di un piano risulta particolarmente complicata per la particolare forma
della Terra che si presenta in realtà come un ellissoide di rotazione e non come una sfera perfetta.
Sono stati di conseguenza sviluppati diverse superfici che tendono ad approssimare la sua forma
in modo sempre più preciso, dando origine a vari sistemi di riferimento e ottenendo varie tipologie
di carte geografiche utilizzabili a seconda del problema in studio ed alle dimensioni e al luogo
della superficie terrestre da rappresentare.





 Nicola Cusanelli  
     
  geogis.org@gmail.com